ALTOFONTE – Riscuote il pizzo, arrestato in diretta dai Carabinieri [VD TG ]

I carabinieri hanno eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di Salvatore Raccuglia, Salvatore La Barbera, Andrea Di Matteo e Giuseppe Serbino, accusati di associazione di tipo mafioso ed estorsione aggravata dall’utilizzo del metodo mafioso ai danni di un imprenditore di Altofonte.

Il provvedimento è della Dda palermitana. L’operazione aveva già portato nel marzo del 2016 ad azzerare i vertici del mandamento di San Giuseppe Jato e delle dipendenti famiglie mafiose. Tra gli altri erano stati arrestati proprio Di Matteo e Serbino per mafia ed estorsione.

Un imprenditore di Altofonte, stanco delle richieste di pizzo subite dal 2000, ha deciso di denunciare descrivendo alcune dinamiche della cosca mafiosa sino alla successione nella gestione attiva della stessa da parte del boss Salvatore Raccuglia.

L’attività investigativa, con intercettazione anche video, ha consentito di documentare la richiesta puntuale e “amichevole” da parte di La Barbera emissario del capo famiglia, in prossimità della Pasqua, con appuntamento il successivo 15 aprile per il ritiro del contante. Le telecamere installate dai carabinieri hanno registrato la conversazione avvenuta nell’ufficio dell’imprenditore con La Barbera, riprendendo la consegna delle banconote da 20 e 50 euro, per 500 euro.

Proprio mentre si stava allontanando a bordo della propria auto, i carabinieri sono intervenuti arrestando La Barbera. Nel corso della perquisizione personale sono stati trovati nelle tasche di La Barbera 1.500 euro, forse frutto di altre estorsioni commesse nella stessa mattinata.

In casa dell’indagato è stata sequestrata un’agenda con appunti relativi alle estorsioni ad Altofonte, i cui proventi erano destinati al mandamento mafioso di San Giuseppe Jato, per il sostentamento delle famiglie dei detenuti. Le acquisizioni raccolte nel corso delle indagini e le dettagliate dichiarazioni dell’imprenditore estorto hanno consentito di documentare, oltre alla gestione nel tempo dell’attività di riscossione del pizzo da parte di Di Matteo, Serbino e La Barbera, il ruolo di reggente della famiglia mafiosa di Altofonte ricoperto da Raccuglia.

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