Altri 50 cadaveri nella stiva

Una cinquantina di cadaveri sono stati individuati nella stiva di un barcone diretto verso l’Italia e soccorso al largo della Libia da una unità svedese. Sul barcone viaggiavano altri 400 migranti che sono tratti in salvo.

La nave svedese Poseidon, inquadrata nel dispositivo Frontex e impegnata nelle operazioni di soccorso nel Canale di Sicilia, aveva appena preso a bordo 130 migranti che erano su un gommone. E’ stata subito dopo dirottata dal dalla guardia costiera italiana in direzione del barcone e ha soccorso 439 migranti.

Alcuni marinai, saliti a bordo dell’imbarcazione su indicazione degli stessi migranti, hanno aperto la stiva e hanno visto i circa 50 cadaveri. I migranti sarebbero morti probabilmente per le esalazioni dei motori del barcone.

In totale i migranti soccorsi nella sola mattinata di oggi nel Canale di Sicilia sono poco meno di 1.900. Oltre ai 569 salvati nei due interventi della nave svedese Poseidon, altri 113 migranti che erano a bordo di un gommone parzialmente sgonfio sono stati presi a bordo dalla nave Fiorillo, della guardia costiera: tra loro un uomo in gravissime condizioni, che è morto poco dopo sull’unità militare italiana. A nulla è valso l’intervento di un team medico di nave Aviere, della Marina Militare, che è salito su nave Fiorillo, ma ha solo potuto constatare il decesso del migrante.

Un altro intervento di soccorso è stato compiuto da un mercantile dirottato in direzione di un gommone, sul quale si trovavano 225 migranti che sono stati tratti in salvo.

Nave Phoenix ha completato un altro soccorso salvando 410 migranti. Infine nave Bourbon Argos, di Medici senza frontiere, ha recuperato 550 migranti in navigazione su un fatiscente gommone. E sono in arrivo altri barconi.

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