Ancora droga per ‘vip’ a Palermo, vasta operazione fra Sicilia, Campania e Calabria, 16 arresti [VD]
Nicolò Giangreco
Una vasta operazione antidroga della Polizia di Stato è in corso dalle prime ore del mattino. Sono sedici le ordinanze cautelari che vengono eseguite. L’operazione costituisce il risultato di un’indagine avviata nel 2012 e conclusa nel 2016 su due distinti gruppi criminali che si approvvigionavano di ingenti quantitativi di stupefacente, provenienti, principalmente dalla Campania e dalla Calabria.
Il primo gruppo criminale, in costante contatto con la Campania, al suo interno esponenti mafiosi riconducibili allo storico mandamento mafioso di “Porta Nuova” e costituisce la riprova di come Cosa Nostra palermitana, attraverso la droga, sia ancora oggi in affari con la camorra napoletana.
Il filone investigativo sul secondo gruppo criminale trae, invece, origine dal sequestro di un’ingente somma di denaro avvenuta nel 2014 che ha scoperchiato un’ altra fiorente rotta della droga, stavolta collegata alla malavita calabrese. Anche in quel caso sono stati effettuati ingenti sequestri di cocaina.
Complessivamente, nell’ambito dell:attività investigativa, nell’arco del 2014 e del 2015, gli agenti hanno arrestato alcuni corrieri della droga con un carico di oltre 70 chili di hashish, 7,5 chili di cocaina, 14 chili di marijuana, 1,5 chili di eroina e, circa, 100.000 euro in contanti.
Ecco l’elenco degli arrestati nel corso dell’operazione antidroga di Palermo. I provvedimenti sono stati emessi dip Fabrizio Molinari la custodia cautelare in carcere per Pietro Catalano, 34 anni, Alessandro Bronte, 31 anni, Angelo Scafidi, 29 anni, Ciro Spasiano, 37 anni, Dario De Felice, 40 anni, Giuseppe Rosciglione, 37 anni, Salvatore Peritore, 59 anni, Carlo Arculeo, 65 anni, Giuseppe Saltamacchia, 32 anni, Gaetano Rubino, 36 anni, Francesco Ferrante, 56 anni. Agli arresti domiciliari per Giuseppe Cutino, 30 anni e Antonio Napolitano 24 anni.
Mancano all’appello tre persone che sono ricercate.
“Sono stati sgominati due sodalizi palermitani che si approvvigionavano a di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente in Campania e Calabria – dice Rodolfo Ruperti capo della squadra mobile di Palermo – Sono stati eseguiti numerosi sequestri. Le due bande riuscivano a dare risposte ad una forte domanda di droga sempre maggiore e riuscivano a soddisfare una clientela palermitana abbastanza variegata”.
I pusher che gestivano un servizio a domicilio venivano contattati al telefono anche da utenze in servizio alla Corte dei Conti e alla Regione. Tanti i professionisti che si rivolgevano alla banda per avere cocaina.
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.