Andrea Sferrazza di origini racalmutesi muore in Giordania dopo un volo di 30 metri

Lavorava alla Soho House di Londra, club elegante dove si dice che si siano incontrati Meghan Markle e il duca Harry di Sussex, ma tornava spesso in Italia, a trovare la madre e il fratello nella casa dove era cresciuto a Torino. A tradirlo è stato forse il suo spirito libero di amante dei viaggi e dell’avventura: Andrea Sferrazza, 30 anni ancora da compiere, è morto ieri a Petra, in Giordania, dopo una caduta da un’altezza di 30 metri mentre stava percorrendo un sentiero chiuso al pubblico all’interno di un sito archeologico, a circa 250 chilometri a sud della capitale, Amman, in pieno deserto, con i colori dell’arenaria degli edifici, in gran parte funerari, Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Questo viaggio il giovane avrebbe dovuto compierlo con il fratello maggiore Luca, quasi 34 anni, che però non era riuscito a prendersi le ferie dal lavoro di commercialista. Era così partito da solo: il rientro era previsto la prossima settimana su Londra, ma già per maggio aveva in programma un breve soggiorno a Torino, la sua città natale, per festeggiare il compleanno della madre, Rita Brandi. Lei è stata avvisata dell’accaduto dai carabinieri, come pure il padre Roberto Sferrazza, originario di Racalmuto, in provincia di (Agrigento, che vive tra Moncalieri, nel Torinese, e l’Astigiano.

La famiglia di Andrea Sferrazza è in contatto con l’ambasciata italiana ad Amman. La polizia locale ha aperto un’indagine ed è stata disposta l’autopsia. Solo dopo potrà essere disposto il rientro del corpo in Italia.

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