Annullato il maxi risarcimento di 667 mila euro a Bruno Contrada: nuovo processo

La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza della Corte d’Appello di Palermo che aveva riconosciuto a Bruno Contrada 667 mila euro come riparazione per ingiusta detenzione.

“Aspettiamo di leggere le motivazioni per un esame più approfondito, ma è evidente fin d’ora che la Corte di legittimità non ha dato esecuzione alla sentenza di Strasburgo, secondo cui il dottore Contrada non andava né processato, né condannato – spiega il legale, l’avvocato Stefano Giordano – Ora la palla passa nuovamente alla Corte d’Appello palermitana. Ma comunque andrà a finire la vicenda è probabile che il dottore Contrada non vedrà mai un centesimo di quanto gli spetta, considerate la sua età e le sue condizioni di salute e la lunghezza dei tempi processuali”.

Il maxi risarcimento dell’ex numero due del Sisde, condannato a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, fu deciso lo scorso aprile. La condanna dell’ex poliziotto venne giudicata illegittima dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e dalla Cassazione. La difesa chiedeva tre milioni di euro.

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