ARAGONA – Tentò di uccidere il fratello a colpi di spranga: Graceffa fa scena muta dal gip

Scena muta durante l’interrogatorio di garanzia. Al termine il giudice delle indagini preliminari Stefano Zammuto gli applica gli arresti domiciliari. Filippo Graceffa, 54 anni, fermato lunedì dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio, resta detenuto nella sua abitazione dopo avere ferito con una spranga il fratello provocandogli un vasto taglio alla testa. Il pubblico ministero Santo Fornasier, che sta coordinando l’inchiesta, aveva chiesto al giudice di applicargli la misura cautelare in carcere. Graceffa avrebbe aggredito il fratello con una spranga metallica durante la notte. Fra i due, che si trovavano nell’abitazione della presunta vittima, sarebbe scoppiata una lite per banali contrasti – al momento non del tutto messi a fuoco – legati a ragioni familiari e personali. A un certo punto Filippo Graceffa avrebbe preso in mano il bastone di ferro e iniziato a colpire con violenza alla testa il familiare prima di fuggire. L’uomo è riuscito a chiamare i soccorsi ed è stato trasportato all’ospedale San Giovanni di Dio dove gli sono stati applicati cinquantaquattro punti di sutura.

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