ARS – Approvate le commissioni

L’Ars dà il via libera alle commissioni parlamentari. A favore hanno votato 42 deputati, 4 i contrari e 29 gli astenuti. Il Pd ha trovato l’intesa politica sulle designazioni: nella commissione Bilancio entra l’ex capogruppo, Antonello Cracolici, al posto di Giovanni Panepinto che passa in commissione Affari istituzionali.

In un primo tempo Cracolici era stato escluso. Ambienti vicini al capogruppo Baldo Gucciardi parlano di “una ritrovata intesa tra le anime del partito, che rafforza il ruolo del gruppo all’Ars e il governo Crocetta”; tutto questo dopo un vertice a Roma al quale hanno partecipato il segretario siciliano del Pd Giuseppe Lupo, Gucciardi e Cracolici.

“IO SONO SINGLE”. Il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha aperto la seduta leggendo in aula i nomi dei componenti designati in ogni singola commissione, con alcune modifiche comunicate dai capigruppo. L’aula tornerà a riunirsi il 24 dicembre, alle 10, con all’ordine del giorno la relazione programmatica del governatore Rosario Crocetta.

In precedenza il presidente della Regione si era lamentato: “Porrò a Bersani la questione di quanto sta avvenendo nel Pd siciliano. I miei rapporti con Lumia e Cracolici? Guardate che io sono felicemente single… Avete queste ossessioni che vi portate dall’esperienza del governo Lombardo. Mi pare che sia stato dimostrato che la mia pratica è diversa”.

E sulla mancata elezione di Mariella Maggio (Pd) alla vicepresidenza vicaria dell’Ars andata poi a sorpresa ad Antonio Venturino del M5s, Crocetta ha ancora una volta sottolineato: “Io ho votato personalmente Mariella Maggio, i miei non l’hanno voluta votare perché anche a quelli della mia lista non è stato assicurato nulla. Qui c’è un accordo di una parte del Pd, con l’Udc e il Pdl, non mi pare che sia politicamente accettabile. Sono i presupposti per l’ingovernabilita”.

INTRECCI COL PDL. “Sono contrario ad affidare al Pdl la presidenza della commissioni Affari istituzionali dell’Ars. Perché dovrei votare per uno del Pdl? Siamo alle follie istituzionali”, ha poi detto Crocetta criticando l’accordo tra Pd e Udc per l’elezione di Nino D’Asero del Pdl alla presidenza della commissione Affari istituzionali.

“Io sono per un accordo istituzionale ampio, mentre Pd e Udc fanno accordi con il Pdl – ha aggiunto il governatore -. Se la presidenza della commissione Affari istituzionali viene assegnata al Pdl significa che non faremo più riforme. Voglio un accordo complessivo, a meno che Pd e Udc non vogliano danneggiare il governo, paralizzando l’attività riformatrice. Non posso collaborare al mio suicidio, non mi avranno come sodale compagno”.

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