ARS – Approvato il taglio degli stipendi dei deputati

Ultima fra le regioni italiane, l’Ars ha approvato il taglio degli stipendi dei deputati. La norma prevede che un onorevole non possa guadagnare più di 11.100 euro lordi al mese (circa 8.300 netti) mentre oggi ogni parlamentare incassa 11.780 euro netti a cui aggiunge bonus che in vari casi possono arrivare fino a oltre 4 mila euro mensili.
Per le cariche più alte – presidente di commissione, presidente dell’Ars e della Regione – è previsto un extra che può arrivare a un massimo di 2.700 euro lordi al mese.
I deputati che diventano assessori avranno un extra pari a quello che verrà determinato in futuro per i presidenti di commissione (non potrà superare i 2.500 euro lordi al mese). Anche gli assessori tecnici vedono ridurre il loro attuale compenso, che sfiora i 10 mila euro netti, a 11.100 lordi.
L’Ars sta votando anche le norme che tagliano i contributi ai gruppi parlamentari.
Malgrado il pressing dei grillini non c’è alcun riferimento al decreto Monti malgrado i tetti economici siano gli stessi, come ha garantito il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone.

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