ARS – Colpo di scena, governo battuto: soppresso l’esercizio provvisorio

Colpo di scena all’Ars. L’Assemblea Regionale Siciliana ha appena approvato un emendamento soppressivo dell’articolo 1 del disegno di legge di autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione previsto per tre mesi. Governo battuto in Sala d’Ercole.

«Di fatto abbiamo soppresso l’esercizio provvisorio, inutile andare avanti», ha detto il presidente Gianfranco Miccichè, sospendendo i lavori.

L’emendamento soppressivo messo ai voti era del M5s. Il Pd ha chiesto il voto palese, a quel punto il presidente Miccichè ha aperto la votazione e l’articoli 1 del disegno di legge è stato soppresso: di fatto è venuto meno l’impianto del testo. Solo 27 deputati di maggioranza hanno votato a favore dell’esercizio provvisorio previsto fino al 31 marzo. E non sono bastati per impedire l’approvazione dell’emendamento soppressivo.

Subito dopo la votazione, Miccichè ha convocato la conferenza dei capigruppo.

Un ulteriore e pesante macigno politico e finanziario sulla strade del governatore e della Regione. L’Aula tornerà a riunirsi domani alle 16 per provare a dipanare la matassa.

«Finalmente si fa chiarezza sull’inutile polemica che il presidente Musumeci porta avanti da mesi sul voto segreto. La realtà è solo che il suo governo si è liquefatto – dice il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo – e lo dimostra perfino l’assenza dei deputati componenti della Giunta e del presidente ai lavori parlamentari».«Un voto politico, a scrutinio palese, che dimostra – ancora una volta – l’inesistenza di una maggioranza di governo.Qualunque presidente, con senso di responsabilità, ne prenderebbe serenamente atto e si dimetterebbe. Musimeci non lo farà mai», ha dichiarato Claudio Fava.Il segretario regionale della Uil, Claudio Barone, chiede all’Assemblea di «intervenire tempestivamente e con opportune modifiche anche al disegno di legge per evitare di bloccare stipendi e pensioni dei dipendenti ma anche tutte le spese della Regione».

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