ARS – Deciso l’esercizio provvisorio: stop a Riscossione Sicilia [VIDEO]

Ancora una volta il governo della Regione farà ricorso all’esercizio provvisorio. La manovra finanziaria è giunta in ritardo all’Assemblea regionale e non ci sono più i tempi per approvarla entro i primi giorni di gennaio, dunque si andrà per dodicesimi. Oggi stesso la giunta Crocetta dovrebbe approvare un testo per due mesi di esercizio provvisorio.

A conclusione della conferenza dei capigruppo dell’Ars, riunita per stabilire il calendario dei lavori parlamentari, il governatore Rosario Crocetta ha detto: “Approveremo in giunta l’esercizio provvisorio questa sera e domani andrà in aula: è una questione di mediazione politica”.

“L’importante è non andare oltre i due mesi e non diventi un pretesto per rinviare la finanziaria”, ha aggiunto. Allarga le braccia l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, che nei giorni scorsi aveva escluso un rinvio della manovra finanziaria: “Avrei preferito non andare all’esercizio provvisorio ma va bene lo stesso”, ha affermato.

Dopo la bocciatura in aula della scorsa settimana, anche il Dpef 2016-2018 domani tornerà in aula. In mattinata la commissione Bilancio dell’Ars si riunirà per l’esame del documento di programmazione economico-finanziaria, poi il testo sarà votato a sala d’Ercole.

Un terremoto si abbatte sulla riscossione dei tributi in Sicilia. Un emendamento del M5S, approvato ieri pomeriggio con voto segreto dell’Ars che ha mandato sotto governo e maggioranza, rischia di provocare il fallimento di Riscossione Sicilia. I 5 Stelle sono riusciti a far passare l’emendamento, con l’avallo di una decina di franchi tiratori, che cancella una norma che assegnava 2,5 mln per ricapitalizzare la società che ha a libro paga oltre 700 dipendenti.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *