ARS – Si alla legge Massoneria [VD TG]


Dopo settimane di scontri l’Ars ha approvato una leggina che impone ai deputati, ai sindaci ai consiglieri comunali di dichiarare la propria eventuale appartenenza a logge massoniche. Una norma che ha spaccato il parlamento malgrado poi sia passata con 39 voti a favore appena 2 contrari. Il testo si compone di appena 2 articoli. Il primo impone ai deputati e ai componenti della giunta regionale di dichiarare entro 45 giorni se fanno parte di logge massoniche “ o similari che creano vincoli gerarchici, solidaristici e di obbedienza, precisandone la denominazione”. La comunicazione va fatta in ogni caso : sia per dichiarare l’appartenenza alla massoneria sia per evidenziare che non si è iscritti ad alcuna associazione. Un emendamento approvato nonostante le proteste di Antonello Cracolici del Pd . Mentre è stato bocciato un emendamento di Giuseppe Milazzo, capogruppo di Forza Italia, che avrebbe obbligato anche a dichiarare l’eventuale appartenenza all’Opus Dei. Forza Italia è stata generalmente contraria alla norma ritenendola incostituzionale. I grillini avrebbero voluto invece sanzioni per il mancato rispetto di questi obblighi. E’ passata tuttavia la formulazione originaria della norma che prevede solo la pubblicazione sul sito istituzionale dei nomi di chi non avrà rispettato l’obbligo di fare la dichiarazione. Per Claudio Fava , promotore del testo  e presidente dell’Antimafia:” la Sicilia è la prima regione d’Italia  in cui i parlamentari hanno l’obbligo di dichiarare  l’iscrizione ad una loggia massonica. Nonostante le fortissime pressioni in senso contrario, abbiamo affermato un dovere di trasparenza e di responsabilità che andrebbe esteso a tutte le cariche elettive in Italia”.

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