MAFIA – Assolti il generale Mori e il colonnello Obinu
Nicolò Giangreco
Il tribunale di Palermo ha assolto il generale dei carabinieri Mario Mori. Era accusato di non avere catturato, nell’ottobre del ’95 il boss Bernardo Provenzano consentendogli così di rimanere latitante. I giudici hanno assolto anche il coimputato di Mori, il colonnello Mauro Obinu. Per entrambi l’accusa era favoreggiamento aggravato alla mafia. La formula assolutoria è stata “perché il fatto non costituisce reato”.
I giudici di Palermo hanno trasmesso gli atti alla Procura perché valuti le posizioni dei suoi principali accusatori: Massimo Ciancimino e Michele Riccio.
“Siamo amareggiati. Adesso si tratta di capire i punti di vista di chi, come il tribunale, ha analizzato le carte. In tutti i processi si può vincere e si può perdere ma sono importanti le motivazioni”, ha detto il procuratore aggiunto di Palermo Vittorio Teresi, pubblica accusa assieme al pm Nino Di Matteo. “E’ un punto di vista che va accettato ma anche impugnato”.
Per l’avvocato di Mario Mori e Mauro Obinu, Basilio Milio, “si pone fine al massacro mediatico. Eravamo fiduciosi per le carte ma i condizionamenti ambientali ci preoccupavano. E’ una vittoria che condivido con mio padre che ha per lungo tempo portato avanti il processo. Finalmente Mori e Obinu possono essere liberi dalle infamie e dalle accuse”.
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