BAGHERIA – Sindaco indagato si autosospende dal M5s

La notizia la dà lui stesso nella sede istituzionale, il Consiglio Comunale, riunitosi all’indomani della bufera scatenata dall’indagine che lo vede coinvolto. Patrizio Cinque, battagliero sindaco eletto nelle fila grilline, lascia per ora il movimento. Una dichiarazione secca a cui segue una lunga nota su facebook in cui esprime “piena fiducia nella magistratura”.

“Risponderò alle accuse – aggiunge – e spiegherò tutto, anche a voi, ma ogni cosa va fatta a suo tempo”. “Ho deciso di autosospendermi dal MoVimento 5 Stelle. E’ così che ritengo debba comportarsi un amministratore. Il movimento è la mia seconda pelle e non posso permettermi che venga colpito. Quindi che colpiscano me ma lascino in pace il Movimento 5 Stelle”.

Tre le vicende “incriminate”: l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti a una società con una procedura di somma urgenza costato 3 milioni di euro, la gestione del palazzetto dello sport e la casa abusiva del cognato di Cinque. Secondo i pm il sindaco, in concorso con l’ispettore di polizia municipale Domenico Chiappone, avrebbe informato il cognato dell’esistenza di un procedimento penale relativo all’immobile abusivo ed esercitato pressioni per favorire il parente.

A sostegno di questa tesi vi sono anche alcune intercettazioni telefoniche.

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