BAGHERIA – Ustionati dopo un attentato Arrestati gli autori di una intimidazione [VIDEO]

Su disposizione del gip di Termini Imerese i carabinieri di Bagheria hanno eseguito due provvedimenti cautelari nei confronti di due persone accusate di tentativo di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
L’operazione è l’epilogo di una attività d’indagine, coordinata dalla Procura, scaturita dall’incendio nell’agosto scorso della saracinesca di una rivendita di macchine agricole, a Bagheria. L’esercizio fu preso di mira a luglio e ad agosto dell’anno scorso, in entrambe le circostanze fu usata benzina per dare fuoco al negozio. Il commerciante aveva dichiarato agli investigatori di non aver mai ricevuto richieste di pizzo.
Analizzando i filmati dei sistemi di videosorveglianza e i tabulati telefonici, i carabinieri sono risaliti a due giovani che sarebbero rimasti ustionati agli arti mentre appiccavano le fiamme. Le indagini proseguono per l’identificazione dei presunti “mandanti” del tentativo di estorsione. Dalle indagini è emerso inoltre che la vittima degli attentati, in realtà, giorni prima degli incendi era stato avvicinato da una persona collegata con soggetti inseriti nella locale famiglia mafiosa, ciò ha comportato il trasferimento del procedimento alla Dda di Palermo. In manette sono finiti Gianluca Califano di 22 anni di Bagheria e Salvatore Benigno, 22 anni di Bagheria.

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