BASKET – La Virtus Racalmuto eliminata dall’Acireale

Nonostante una panchina corta, i ragazzi di coach Cardillo se la sono giocata fino al suono della sirena, con Petrucci a provarci per un improbabile pari. Finisce qui l’avventura per il secondo anno di Serie C nazionale. Ora, si guarda con timore al futuro che, potrebbe anche non più esistere per il basket a Racalmuto.

BASKET  DNC  PLAY-OFF GARA 2 SEMIFINALE

VIRTUS RACALMUTO     69

ACIREALE                            72

PARZIALI(11- 27)(29-38)(50-59)

ARBITRI: Borghi e Gazzè di Como

 

VIRTUS RACALMUTO: Toto 0, Campi 15, De Bartolo 21, Manto 0, Campanella 0, Fathallah 10, Sanicola 2, Petrucci 17, Mazza 0, Petrosino 4. Coach: Massimo Cardillo

ACIREALE: Marzo P. 7, Leoncavallo 17, Selmi 2, Martello 0, Doati 6, Di Dio 20, Naso 12, Paolantonio 4, Marzo A. 4, Vazzana 0. Coach: Peppe Foti

 

RACALMUTO. Per la Virtus Racalmuto potrebbe essersi trattato  dell’ultimo atto della sua  breve ma intensa storia cestistica, e non perchè è  stata eliminata  nella gara 2 dele semifinali play-off da un Acireale  che ha ampiamente meritato l’accesso alla finale vendicando cosi, l’eliminazione della passata stagione sempre nei play-off, ma percè il Presidente dei racalmutesi, Salamina(stranamente assente) stanco e abbandonato dal paese sembra intenzionato a mollare tutto. Per quanto riguarda la gara,l’Acireale supportato da un centinaio di supporters molto rumorosi lascia intendere sin dall’inizio di voler chiudere i conti a Racalmuto, forte del successo conseguito in gara 1. Il primo parziale è un monologo acese si chiude 11 a27. Il secondo parziale sembra la fotocopia del primo, tranne nei minuti finali dove i locali riescono a rimontare qualche punto e ad avvicinarsi sul 29° 38. Nel terzo periodo, si vede l’orgoglio e la grinta della Virtus che, nonostante una panchina corta per via degli infortuni riesce  a mettere a segno un parziale di 13 a 6 e a portarsi a – 2(42 a 44), ma gli ospiti con Leoncavallo sembrano avere una marcia in più e a mantenere un buon vantaggio. L’ultimo periodo è davvero vietato ai malati di cuore perché con cuore, imprevedibilmente Racalmuto sembra riprendere una partita che sembrava persa dalla partenza e a 1 minuto e 11 dalla fine a portarsi sul -1 (69-70), ma Petrosino a 12 secondi dalla fine sbaglia l’ultimo affondo e per l’Acireale si aprono le porte della meritata finale contro la corazzata e stellare Trapani.

 

Nicolò Giangreco

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