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Benvenuti in Serie B

Benvenuti in Serie B. Un campionato pieno di emozioni, agonismo, gol ed errori. Tanti errori. Qualora il Catania, al ritorno in cadetteria dopo otto stagioni in A, avesse dimenticato cosa lo attende, ecco saltare fuori un pareggio con il Lanciano che è l’esempio tipico del menù fisso della categoria. 

Il modo in cui la squadra etnea dilapida la vittoria è emblematico. L’altalena nel punteggio che porta al 3-3 finale è frutto di 90 minuti nell’arco dei quali i rossazzurri alternano momenti di intensità a gravi amnesie.

Se la fase offensiva è producente, soprattutto quando emergono il tasso tecnico superiore alla media e le qualità dei singoli, Rosina in particolare, la fase difensiva non va proprio. La linea arretrata del 4-2-3-1 proposto in avvio da Pellegrino ha troppi buchi e pecca di compattezza: i sincronismi non funzionano, i laterali Peruzzi e Monzon sono ben lontani dalla sufficienza e le occasioni concesse agli ospiti decisamente troppe.

Rischiato lo svantaggio su un colpo di testa di Ferrario, forse respinto da Terracciano quando la palla aveva varcato la linea di porta, gli etnei sbloccano il risultato con un diagonale di Calaiò su imbeccata di Rinaudo. La gara sembra in controllo del Catania, che cresce e sfiora il raddopio, ma dietro i brividi non mancano.

Il Lanciano colpisce un palo con Mammarella su punizione prima dell’intervallo e nella ripresa ribalta il punteggio con due rigori trasformati da Pinato e Gatto e decretati per un fallo di mano di Peruzzi e un’uscita bassa di Terracciano.

Le squadre si allungano paurosamente, si gioca a ondate e ovviamente le occasioni da gol si moltiplicano. Il Catania va in forcing e riesce a trovare il controsorpasso con Martinho, autore di un bel duetto con Rosina, e con lo stesso Rosina, che trasforma un penalty conquistato da Castro.

Sembra fatta per la squadra di Pellegrino, ma al 94′ il nuovo entrato Cerri, in campo da appena sei minuti, sigla il 3-3 sfruttando l’ennesima distrazione della difesa di casa (rinvio corto di Spolli). Finale a nervi tesi: a gara conclusa, il mediocre arbitro Minelli espelle Calaiò (chi giocherà da prima punta con la Pro Vercelli?) e Rossi dopo un accenno di rissa a centrocampo.

CATANIA-LANCIANO 3-3
Catania (4-2-3-1): Terracciano 5, Peruzzi 4.5 (36′ st Sauro sv), Gyomber 5.5, Spolli 5, Monzon 4.5, Chrapek 6 (30′ st Leto sv), Rinaudo 6, Martinho 6.5, Rosina 7.5 (43′ st Calello sv), Castro 4.5, Calaiò 6.5. (1 Frison, 24 Capuano, 8 Escalante, 13 Garufi, 7 Marcelinho, 14 Barisic). All. Pellegrino 5.5
Lanciano (4-3-3): Nicolas 6, Aquilanti 5, Troest 5.5, Ferrario 5.5, Mammarella 5.5, Vastola 6 (43′ st Cerri 6.5), Paghera 5.5, Di Cecco 6, Pinato 6.5 (13′ st Grossi 5), Thiam 6, Gatto 7 (33′ st Monachello sv). (1 Aridità, 18 Conti, 21 Nunzella, 29 Agazzi, 25 Bacinovic, 15 De Vita). All. D’Aversa 6.5
Arbitro: Minelli di Varese 5.
Reti: nel pt 23′ Calaiò, nel st 6′ Pinato su rigore, 18′ Gatto su rigore, 29′ Martinho, 42′ Rosina su rigore, 49′ Cerri.
Note: angoli 5-3 per il Catania. Recupero 1’ e 4’. Ammoniti Peruzzi, Ferrari, Rinaudo, Pinato, Monzon, Terracciano e Aquilanti per gioco scorretto, Spolli per proteste, Gyomber per comportamento non regolamentare. Espulsi a fine gara Calaiò e Grossi. Spettatori 13 mila. –

FONTE: LA SICILIA

CAMPIONATO SERIE B

Giornata 1

Perugia

Bologna

2-1

Avellino

Pro Vercelli

1-0

Catania

Lanciano

3-3

Crotone

Ternana

0-2

Frosinone

Brescia

1-0

Livorno

Carpi

1-1

Pescara

Trapani

0-0

V. Entella

Bari

0-2

Varese

Spezia

2-1

Vicenza

Latina

30/08/2014 20:30

Modena

Cittadella

01/09/2014 20:30

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