BIANCAVILLA – Giallo di Valentina, la Cassazione annulla la carcerazione di Mancuso

Un altro capitolo sulla misteriosa morte di Valentina Salamone è stato “scritto” ieri a Roma. Alle 21 i due legali di Nicola Mancuso – Salvo Burzillà e Rosario Pennisi – hanno appreso che davanti alla prima sezione penale della Corte di Cassazione il collegio si è pronunciato annullando con rinvio l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Catania che aveva confermato la misura cautelare in carcere nei confronti del trentenne adranita indagato per l’omicidio della diciannovenne biancavillese. 

La decisione giunge dopo l’istanza presentata dai difensori dell’uomo che si trova nel carcere di piazza Lanza dal 4 marzo. Nel ricorso i legali dell’indagato sostenevano nella tesi difensiva che il “sangue” rinvenuto sotto la suola della scarpa indossata dalla ragazza la notte in cui è stata uccisa (il 24 luglio 2010) non appartenesse al proprio assistito.

Adesso la “palla” passa nuovamente a Catania; gli atti del ricorso ritornano, infatti, al Tribunale del Riesame che dovrà esprimersi sulle “motivazioni” e dovrà programmare una udienza dalla quale sembrerebbe che Nicola Mancuso possa essere rimesso in libertà dopo quasi sette mesi di galera.

Va rilevato come la Cassazione abbia deciso l’annullamento con rinvio senza esaminare la perizia genetico-forense discussa appena tre giorni fa nel Palazzo di Giustizia etneo davanti al Gip Francesca Cercone, che ha ascoltato i periti e si è riservato di sentire i consulenti di parte. I tempi della scarcerazione potrebbero avvicinarsi, ma si attende ancora il nero su bianco.

«Siamo pienamente soddisfatti del risultato ottenuto in Cassazione – dichiara l’avv. Salvo Burzillà – tenuto conto che esso prescinde sia dalla perizia sia dall’esito dell’incidente probatorio. Alla luce di tali risultati processuali, adesso ci aspettiamo segnali di apertura da parte dei magistrati. Emblematico il fatto che la Corte di Cassazione ha ritenuto non sussistere i gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato».

Nicola Mancuso – accusato con un’altra persona non ancora identificata di aver ucciso “impiccandola nel contesto di una colluttazione” Valentina Salamone – soltanto stamattina conoscerà dai suoi legali la decisione della Cassazione.

FONTE: *articolo pubblicato nell’edizione odierna del quotidiano La Sicilia di Agnese Virgillito

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