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Blitz “Kerkent”, il dichiarante Antonino Mangione denunciato per calunnia

Antonino Mangione, il dichiarante che con le sue rivelazioni avrebbe dato un contributo allo sviluppo dell’inchiesta denominata “Kerkent” che ha portato all’emissione di 34 misure cautelari e all’arresto, fra gli altri di Antonio Massimino, 53 anni, considerato dagli inquirenti il nuovo reggente della famiglia mafiosa di Agrigento, è stato denunciato per calunnia.

A farlo un suo collega, un macellaio di Favara tirato in ballo dal 38enne raffadalese che avrebbe parlato di una serie di truffe di cui proprio il favarese sarebbe stato beneficiario.

Quest’ultimo, difeso dall’avvocato Salvatore Pennica, si è presentato dai carabinieri è ha sporto denjncia.

“Mi ha chiesto se potevo interessarmi per dirimere una controversia che aveva con Massimino, al quale doveva dare soldi. Gli ho risposto che non potevo occuparmene perchè sono estraneo a questi rapporti e lui si è inventato delle accuse nei miei confronti”. Questo quanto dichiara l’uomo di Favara.

Dunque, invenzioni, che sarebbero state dettate dalla volontà di vendicarsi per il mancato intervento.

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