CALCIO – PROMOZIONE, Coppa Italia “Libertas 2010- Aragona 0-0”

Libertas 0

Aragona 0

Libertas 2010: Savaia, Maida, Riccobono, Minio, Rinallo, Argento (1’ st Di Maggio), Vitello (29’ st P. Arnone), Ballacchino, Mustapha, La Mendola, Cozma. Allenatore Alfredo Mattina.

Aragona: Loretta, Rizzo, Ruggieri, Sorce (45’ st Di Benedetto), Tilaro, Di Domenico, Bonfardino, Minardi (16’ st Cusumano), Zambito (32’ st Boscaglia), Di Maria, Tarantino. Allenatore Comito.

Arbitro: Marco Riccobene della sezione Aia di Enna.

Assistenti: Federico Principato e Manfredi Scribani di Agrigento.

Note: circa 300 spettatori sugli spalti.

GROTTE. Esordio senza reti in casa per la neonata formazione di Grotte, Libertas 2010 contro un Aragona che ha avuto le sue belle occasioni. La prima di coppa Italia di Promozione finisce con il risultato di parità e rimanda il verdetto a domenica prossima 31 agosto sulla squadra che passerà il turno. Mister Mattina deve fare a meno di ben 5 giocatori, due infortunati, due squalificati e l’ultimo arrivato, Liberato Piccirillo, che non ha ancora la preparazione giusta essendo arrivato solo venerdì scorso in casa Libertas. A questo si aggiunge un’altra tegola che si è abbattuta tra la formazione grottese: l’infortunio accorso ad Argento che ha dovuto farsi sostituire all’inizio della ripresa scombussolando i piani dell’allenatore. Dall’altra parte, tra gli aragonesi, c’è un numero uno al top della forma, Biagio Loretta che ne ha parate tante ed in più occasioni è stato decisivo per evitare il Ko. E’ di Loretta infatti il prodigio su colpo di testa di Argento, dopo 6 minuti. Poi ci prova Vitello in diagonale ed il portiere dell’Aragona non si fa sorprendere. L’Aragona risponde senza ferire: occasionissima di Tarantino su contropiede ma l’azione si conclude con un nulla di fatto. Primo tempo che fa registrare ritmi veloci e gara briosa. All’inizio della seconda frazione di gioco cambia l’assetto della Libertas per l’infortunio ad Argento, rilevato da Di Maggio. Il ritmo cala, le due squadre camminano a binario morto. Cozma sfiora il palo su rovesciata, Mustapha (a cui non manca l’esperienza) ad un metro la mette fuori. Poi brivido per i padroni di casa: su un lungo rinvio di Rizzo, il vento allunga la traiettoria del pallone che si stampa sulla traversa. (*PAPI*) Paolo Picone

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