CALCIO – Serradifalco, il presidente Leonardo Burgio ritira la squadra dal campionato di Eccellenza

Una bomba mediatica sconvolge il mondo nisseno dilettantistico del calcio. Il presidente del Serradifalco, Leonardo Burgio, dopo il respingimento del ricorso in appello relativo ai fatti incresciosi accaduti nel match Pro Favara-Serradifalco, conclusosi con la vittoria dei locali per 3 a 2 al termine di una gara a dir poco “combattuta” , ha ufficialmente ritirato il Serradifalco calcio dal Campionato di Eccellenza girone A. Di seguito riportiamo integralmente il comunicato del presidente Burgio:

“Occuperò poco spazio del vostro tempo con queste poche righe che ho l’obbligo di sottoscrivere … lungi da me adulare il mio operato e quello della dirigenza tutta che mi ha affiancato dal luglio 2011 ad oggi, in mille battaglie, che non avrei vinto senza la loro presenza e senza il sacrificio e l’impegno dei tanti calciatori che hanno vestito la maglia del Serradifalco sotto la gestione del duo Burgio-Monti… non credevo che un giorno avrei potuto scrivere queste parole , ma oggi sono obbligato :
la “giustizia” sportiva sulla quale ho riposto SEMPRE la mia fiducia , quella dei miei ragazzi e di tutti i dirigenti sportivi , alla fine non è arrivata … ho sempre sacrificato tutto per questo sport (come tutti i nostri tifosi e gli appassionati del Serradifalco Calcio e di tutte le squadre ) , ho cercato di imporre la mia mentalità , legale prima di tutto(e non da palcoscenico), ospitale, cordiale, basata sulle proprie forze, forze che poteva giudicare solo quel rettangolo di gioco ogni domenica e nient’altro , ma le cose non sono andate nel verso giusto ….
Non si può uscire da casa la domenica e rischiare la propria incolumità, cosa ancora peggiore, l’incolumità di ragazzini (che io affettuosamente , sarà perché mi sto invecchiando, chiamo bambini, poiché l’ anno di nascita 1993 / 1994/ 1995/ 1996 / 1997 fa si che ai miei occhi sembrino bambini) , così come non si può rischiare l’incolumità di genitori (e molti dei nostri giocatori lo sono) che a casa hanno ad attenderli i propri figli di uno/ due anni , nella migliore ipotesi di 6 anni.
No, non si può … in guerra forse ; in missioni di “pace” forse ; uscendo anche solo per andare a lavorare in zone dove la delinquenza è alle stelle, se il tuo lavoro ti porta ad indossare la divisa e si rappresenta lo stato; e nello sport può anche accadere se si pratica la boxe , la kickboxing, la formula uno , il rally o sport estremi …. Ma NON per praticare uno sport dove si insegue una palla ….NON NEL CALCIO (DILETTANTISTICO se qualcuno lo avesse dimenticato).
Potrei elogiare il nostro benvenuto che tutte le squadre hanno ricevuto in occasione delle partite “casalinghe” , potrei elogiare i miei tifosi che mai si sono permessi , sotto la mia gestione , soltanto ad immaginare un atto del genere, potrei anche parlare di vittorie , del 90% d’incontri vinti dalla prima categoria ad oggi sempre grazie alle nostre forze, o del grande ostacolo che rappresenta LA TOTALE ASSENZA di una struttura sportiva a Serradifalco (e anche in questa occasione mi ero ripromesso di attendere ancora qualche anno che qualcosa si muovesse, convinto dagli amici e dai tifosi tutti ad aspettare ancora e a continuare con mille sacrifici), ma oggi il sottoscritto ha perso in un colpo solo tutto quello che poteva perdere : entusiasmo, pazienza, voglia di lottare, senso di giustizia , amore per lo sport e per il calcio in particolare, ecc … TUTTO ; permettetemi di dire che chi ha perso oggi non è solo Leonardo Burgio , oggi abbiamo perso tutti , ha perso lo sport perché qui non si trattava di vincere un confronto, ma si trattava di ristabilire il rispetto dei principi di legalità che soprattutto nell’ambito dello sport, per lo spirito che lo anima, non possono essere negati con tutta questa evidenza, ha perso la Lega nel potere dimostrare che è presente nel difendere chi agisce sempre, e da sempre, con trasparenza e legalità , hanno perso tutte le società di calcio che da domani sanno che chiunque assumerà questi comportamenti, da noi subiti, è giustificato e non rischia assolutamente nulla , ha perso la “giustizia” sportiva che giustizia non ha fatto, hanno perso i nostri giovani , che da domani potranno avere il divieto (motivato) da parte dei propri genitori, solo per andare a giocare a calcio, perché per chi lo avesse dimenticato è sempre un gioco (e io da genitore lo farei ). Mille sono le cose che in questo momento vorrei dire , ma mantengo sempre le promesse (come fatto fino ad oggi così anche questa volta ) , non mi dilungo , tanta è la delusione per questa sconfitta di tutti , ed oggi l’avere perso quest’appello , conferma quello che pensavo da tempo , che questo sport o chi lo gestisce non mi vuole tra i protagonisti , anzi , non mi vuole proprio …. o mi omologo oppure lotto controcorrente , ed io ho lottato contro corrente e alla fine, dopo che si è attestato e confermato ancor più di quanto detto dal nostro legale in sede di ricorso, non è stato abbastanza per chi “giudica”, doveva esserci il ferito , e se questo dovesse accadere, la prossima volta, forse, avranno anche il coraggio di scrivere :” ok si è ferito , ma non è morto nessuno” … detto ciò, con le lacrime agli occhi, credetemi sulla parola, ritiro la squadra dal torneo d’eccellenza con decorrenza immediata, sempre con decorrenza immediata presento le mie dimissioni da Presidente della società , dopo avere messo in entrata e accettato, per le stesse motivazioni, quelle del Presidente Onorario, nonché Vice Presidente, Massimo Monti e per quanto mi riguarda”.

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