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CALTAGIRONE – Accoltella la convivente mortalmente e si costituisce

Femminicidio la notte scorsa a Caltagirone: un 53enne, Salvatore Pirronello, ha accoltellato la convivente di 47 anni Patrizia Formica e poi si è costituito nella caserma dei carabinieri confessando il delitto.

L’avrebbe uccisa intorno alle 5 con quattro colpi di coltello mentre la donna dormiva nel loro letto matrimoniale, cogliendola di sorpresa. Non si conosce ancora il movente, lui avrebbe detto di essere stato preso da un raptus omicida.

Il delitto è avvenuto nella loro casa in via Palatini, nel rione Balatazze, dove vivevano da soli da alcuni anni. Entrambi uscivano da matrimoni finiti con la separazione. La donna aveva avuto due figli dal marito, che non vivevano con lei.

“Noi insieme appassionatamente” è l’ultimo post pubblicato ieri sera sul proprio profilo Facebook dalla 47enne. La giornata, meteorologicamente, non era cominciata bene, ma non era importante per lei che scrive: “Buongiorno a tutti. Fuori piove, e chi se ne frega, io ho il sole dentro, le persone che Amo sono accanto a me può anche arrivare il diluvio io mi sento al sicuro. Buona domenica a tutti”.

Per poi aggiungere: “Noi insieme, bellissima domenica” e “il pomeriggio continua in compagnia delle persone a cui voglio bene”. Post accompagnati da foto e filmati della coppia, parenti e amici. Fino a conclusione della domenica “Bellissima giornata trascorsa in ottima compagnia e all’insegna del divertimento assoluto”.

La causa scatenante di quelle quattro coltellate nel sonno, di cui una al cuore, sarebbe da ricondurre alla volontà di Pirronello di lasciare la compagna 47enne, con cui conviveva dall’estate scorsa. Lei però non ne avrebbe voluto sapere, tanto da insistere e postare, fino alla serata di ieri, sul suo profilo Facebook una foto di loro due in coppia accompagnata dalla scritta “Insieme appassionatamente”. 

Ieri sera, ha raccontato l’omicida ai carabinieri, al rientro della giornata domenicale trascorsa fuori casa insieme ad amici e ai figli della donna, che vivono col padre, avevano litigato sul loro futuro. Tutto però sembrava rientrato. Ma lui, ha sostenuto, non è riuscito a prendere sonno, pensando al loro rapporto. All’improvviso si è alzato, si è recato in cucina, ha preso un grosso coltello e, mentre la donna dormiva, l’ha colpita con una prima coltellata. La vittima ha cercato di difendersi e di fuggire, ma l’uomo ha continuato a colpirla e lei si accasciata ai piedi del letto, morendo dissanguata. Dalla ricostruzione del delitto fatta dai militari dell’Arma impegnati nell’indagine coordinata dal procuratore di Caltagirone Giuseppe Verzera e dal sostituto Fabio Platania, è emerso anche che Patrizia Formica ha cercato di difendersi, dopo essere stata colpita, chiudendo a chiave la porta della camera da letto dall’interno. 

La donna ha speso le ultime forze rimaste per alzarsi e chiudere a chiave la porta, come ultimo atto di difesa, probabilmente per paura che il convivente potesse tornare. Poi si è accasciata a terra, in un lago di sangue. Quando i carabinieri sono arrivati in casa hanno dovuto sfondare la porta della stanza da letto, ma lei era già morta. Pirronello, frattanto, si era cambiato e con abiti puliti aveva raggiunto la caserma dei carabinieri per confessare il delitto e costituirsi.

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