CALTAGIRONE – Ancora un aggressione per il “Pocket Money”, due operatrici in ospedale

Ancora un sequestro di persona, con tanto di aggressione nei confronti di due operatrici di un centro accoglienza di Caltagirone. I Carabinieri della Stazione di Caltagirone hanno arrestato, nella flagranza, il 18enne Fofana Abdulrahim, della Guinea, ed il 19enne Maiga Isissiaka, del Mali, e denunciato cinque minorenni, originari della Guinea, del Mali e del Gambia, dell’età compresa tra 16 e 17 anni, tutti ritenuti responsabili di sequestro di persona, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose e alle persone, lesioni personali e danneggiamento.

Secondo la ricostruzione dei militari, ieri mattina il gruppetto, capeggiato dagli arrestati, al fine di ottenere immediatamente il “Pocket Money”, non hanno esitato a sradicare dai muri alcuni estintori iniziando a distruggere i suppellettili presenti nel Centro di Prima Accoglienza calatino. Le operatrici presenti nella struttura, nel tentativo di calmare gli animi, sono state aggredite, minacciate con dei cocci di bottiglia ed obbligate a non lasciare i locali del centro.

Solo l’intervento in forze dei Carabinieri, avvisati da un’altra operatrice tramite 112, ha consentito la liberazione degli ostaggi e l’arresto, dopo una violenta colluttazione, dei due vandali con il contestuale ripristino delle condizioni di sicurezza all’interno della struttura. Le due operatrici aggredite sono state medicate all’Ospedale di Caltagirone dove sono state riscontrate affette da “distorsione cervicale, trauma cranico minore e stato d’ansia reattivo” con prognosi di una decina di giorni. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati accompagnati nel carcere di Caltagirone.

 

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