CALTANISSETTA – «Fioriscono» le case a luci rosse,forti lamentele da parte dei vicini
Nicolò Giangreco
Levata di scudi contro la prostituzione ormai dilagante. In questura – e non solo – cominciano ad arrivare sempre più segnalazioni per denunciare l’apertura di case squillo in zone ricadenti prevalentemente in centro storico. Gente esasperata dal continuo andirivieni di persone soprattutto nelle ore notturne o ferme, in atteggiamenti inequivocabili, agli angoli delle strade. E fioccano le proteste. Qualcuno parla addirittura di una decina di alcove di piacere sorte negli ultimi tempi e qualche traccia si può anche trovare fra gli annunci nei giornali alla voce “massaggiatrici”. Altre invece sono state aperte alla chetichella a gestirle sarebbero prevalentemente ragazze romene e cubane. Esercitano in modestissimi appartamenti con contratti d’affitto regolarmente registrati, ma la loro attività – dopo l’iniziale esitazione – non può sfuggire al vicinato.
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