CALTANISSETTA – Addio al Maestro Giuseppe Pastorello: la sua vita dedicata alla musica

Si è spento al San Raffaele di Cefalù il maestro Giuseppe Pastorello, 76 anni, dopo aver strenuamente ma, purtroppo, vanamente lottato contro i postumi di un un male improvviso. Il mecenate nisseno, cantante e maestro di canto, personaggio inimitabile della cultura musicale cittadina, ha segnato la vita del capoluogo con la sua attività artistica e manageriale. A dicembre si era svolta la 44° edizione della sua creatura più amata, il concorso internazionale “V. Bellini”.

Dolore e sgomento segnano in queste ore la città di Caltanissetta per la scomparsa di uno dei personaggi più illustri.

Arriverà nelle prossime ore a Caltanissetta, da Cefalù, la salma del maestro Giuseppe Pastorello. Nel pomeriggio sarà allestita la camera ardente al teatro Margherita. I funerali saranno celebrati lunedì, alle ore 16,30, alla cattedrale di Caltanissetta.

L’editore e la redazione porgono le più sentite condoglianze alla moglie ed ai figli Massimo, editore di TCS, e Boris, assessore al bilancio del Comune di Caltanissetta ed avvocato.

Per ricordare alcuni tratti dell’inimitabile carriera del maestro, citiamo solo alcune delle tappe salienti della sua vita interamente dedicata all’arte, alla musica e alla città di Caltanissetta.

imageDiplomato al conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo, cantante e maestro di canto, nel 1973 Giuseppe Pastorello ha vinto, a Valencia, il concorso internazionale “Giacomo Lauri Volpi”. Nel 1974 si è imposto al “Neglia” di Enna. Nello stesso anno è stato chiamato a sostituire il tenore di Cavalleria rusticana e ha debuttato al Castello di Lombardia. Da quel momento ha cantato in tutto il mondo. Allo stesso anno risale il debutto al teatro “Massimo” di Catania, con Tabarro e con un concerto alla Villa Bellini. Ha partecipato a stagioni e festival musicali nazionali in Europa – Svizzera, Spagna, Francia – specie nei paesi dell’Est – Polonia, Ukraina, Romania – non trascurando le Americhe – Canada, Brasile, Argentina – inoltre Giappone e Korea. A Cavalleria, si sono aggiunti, Trovatore, Gioconda, Norma, Pagliacci, Tosca, Otello, Carmen, il Requiem di Verdi. Ha registrato per la Rai, Radio Televisione Italiana di Napoli, di Roma e per diverse tv non solo nazionali. Ha inciso romanze siciliane “I canti della terra e del mare di Sicilia, dedicati alla sua terra ed un cd di romanze liriche da camera. Ha avuto assegnati vari riconoscimenti alla carriera di cantante e d’impresario lirico, quale “La targa d’oro”, “Mario Del Monaco”, “Maria Callas”, “Tullio Serafin”, “Beniamino Gigli” e più recentemente la medaglia d’oro dell’ordine dei giornalisti di Roma e Lazio per la carriera e come organizzatore del concorso internazionale “Bellini” e del “Bellini D’oro” assegnato dalla fondazione “Bellini” di Catania.
imageIl maestro è stato chiamato a far parte di giurie internazionali per i concorsi canori come quello “Catalani” di Ostra, Sbrac di Rio de Janeiro, Moniusko di Warsavia, Todi di Oporto, al 40° concorso Internazionale “Giuseppe Verdi” di Parma, al concorso internazionale “Gayarre” di Pamplona (Spagna). Negli anni 2007-2009 al concorso internazionale “Glinka” a Mosca. Dopo una breve pausa dal 1988 ha ripreso a cantare da baritono ottenendo grandi successi sia in Italia che all’estero. Ha tenuto dei Master Class in Italia, in Corea, in Giappone e Canada, Cina. Da oltre 30 anni è impresario lirico autorizzato dal Ministero del Turismo e Spettacolo, ai sensi della legge n.800/67, ha organizzato da oltre 35 anni le stagioni concertistiche di Gela e Caltanissetta, fondatore e organizzatore del famoso Concorso Internazionale per pianisti e cantanti lirici che si svolge a Caltanissetta, stagioni liriche a Caltanissetta, Castelvestrano, Canicattì, Ragusa, Enna, Festival Internazionali di Cefalù, Caltanissetta, Enna e Gela. Prima del premio di Grotte, gli è stato assegnato, al “Massimo” di Catania, il “Bellini d’oro” come organizzatore del concorso internazionale “Vincenzo Bellini” per pianisti e cantati lirici giunto alla 44° edizione.

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