CALTANISSETTA – Blitz antidroga, arresti e perquisizioni [VEDI FOTO]

Avrebbero spacciato droga all’interno di un bar di San Cataldo, imponendo ai clienti di consumarla nel bagno del retrobottega per evitare di essere seguiti dalle forze dell’ordine. Ma i carabinieri avevano piazzato una telecamera proprio nel gabinetto e hanno ripreso tutta l’attività di spaccio e assunzione. Così stamani sono state eseguite 22 ordinanze di custodia cautelare nei confronti anche di un ragazzo di 16 anni e una donna.

L’indagine è partita a gennaio del 2009 da una informativa secondo cui uno dei più noti esponenti della malavita di San Cataldo, Giovanni Vitello, 48 anni, fosse coinvolto in vasto giro di spaccio di droga vendendola solamente a un numero limitato di persone, tutte insospettabili e incensurate. Nel corso dell’inchiesta i militari hanno puntato l’attenzione sul Bar Pepita, in corso Vittorio Emanuele, in pieno centro, gestito da Giusy Puzzangara, 19 anni.

Il locale era frequentato da numerosi indagati e così sono scattate le intercettazioni. Secondo i militari, la giovane assieme a Maicol Amico e Calogero Genova, 20 e 22 anni, vendevano tramite Giovanni Vitello marijuana, hashish e cocaina a studenti, operai e impiegati. I carabinieri in pochi mesi sono risaliti agli altri presunti componenti dell’organizzazione collegata a Cosa nostra locale. Secondo l’accusa Vitello e Michele Callari, 30 anni, erano in possesso di armi clandestine nascoste nelle loro abitazioni.

Vitello, secondo i militari aveva il compito di recapitare alcune di queste armi ad esponenti mafiosi. Oltre a Vitello, Puzzangara, Callari, Amico e Genova sono indagati Alessio Biancheri, 29 anni; Salvatore Caramazza, 24 anni; Rocco D’Asero, 20; Antonino Ferdico, 28 anni; Francesco Paolo Ferdico, 47 anni; Gioele Lillo Ferrara, 23 anni; Calogero Genova, 22 anni; Gianmarco Ingaglio, 26 anni; Massimo Dell’Aiera, 42 anni; Jerri Angelo Giambra, 26; Marco Emma, 21 anni; Giuseppe Torregrossa, 23 anni; Carmelo Vinciguerra, 22 anni; Andrea Torregrossa, 20; Federico Emanuele Falzone, 18 anni; e un minore di 16 anni.

 

 

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