Minacciò di morte la sorella minorenne di un collaboratore di giustizia. Con queste accuse, la Squadra Mobile di Caltanissetta, ha arrestato un pluripregiudicato nisseno, Ivan Vincenzo Alletto, di 23 anni, ritenuto a capo di un’organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio. Il giovane, sorvegliato speciale, con obbligo di dimora a Caltanissetta, nel 2010 era stato già ammanettato nell’ambito dell’operazione “Cobra 67”, che permise alla Polizia di sgominare un’organizzazione dedita al traffico di stupefacenti, estorsioni, danneggiamenti e incendi. Alletto avrebbe detto alla sorella del collaboratore, Daniele Condorelli “che era meglio che il fratello non veniva a Caltanissetta visto che se lo prendeva lui lo ammazzava” oppure “che era meglio se spariva dalla circolazione e che comunque, non appena loro avessero in qualche modo incontrato il fratello Daniele, gli avrebbero tagliato la testa”. Inoltre, rivolgendosi alla ragazza, le avrebbe detto “Condorelli 2, l’infame”. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal Gip del Tribunale di Caltanissetta, Lirio Conti, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nissena.
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