CAMASTRA – Faceva prostituire la moglie, condannato
Nicolò Giangreco
Sentenza del Tribunale di Agrigento, per Lillo Pirrera, 49 anni di Camastra, indagato con altre 19 persone per un presunto giro di prostituzione tra il paese di origine dell’uomo e Racalmuto. Il collegio dei giudici presieduto da Luisa Turco ha condannato il camastrese a 4 anni e 3 mesi di reclusione.
Assolti altri due imputati, Giuseppe Gambino, 44 anni e Vincenzo Gallea, 70 anni, perchè “il fatto non sussiste”.
Per gli altri 16 coinvolti, ai quali venivano contestati, a vario titolo, i reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, i reati sono stati ritenuti prescritti dai giudici.
Gli imputati, avrebbero allestito vere e proprie case d’appuntamento.
In una drammatica testimonianza, la moglie di Lillo Pirrera, dichiarò di essersi concessa, dietro pagamento di denaro, 50 euro, perchè “obbligata a farlo per miseria, servivano i soldi”. Gli incontri sarebbero stati organizzati proprio dal marito della signora che,. insieme ad altre persone, aveva allestito diverse case di appuntamento tra Camastra e Racalmuto.
L’accusa per Pirrera aveva chiesto 9 anni di reclusione.
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