E’ soprattutto la pista del dolo che seguono i carabinieri per scoprire le cause dell’incendio che, la notte scorsa, ha danneggiato in maniera grave l’auto di proprietà di un operaio di Camastra di 40 anni. Il rogo si è sviluppato intorno alle 2 del mattino in via Verdi, nel centro storico di Camastra, dove il mezzo era parcheggiato e, pare, non fosse utilizzato ormai da alcuni mesi.
Scattato l’allarme sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione cittadina ed i vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì. Sono stati questi ultimi a domare le fiamme. Poi, insieme ai carabinieri, hanno eseguito un sopralluogo nella zona. Accanto all’auto non sono state trovate tracce di liquido infiammabile, ma quella del dolo rimane l’ipotesi maggiormente tenuta in considerazione da parte degli investigatori. Al momento, comunque, non viene del tutto esclusa la pista del corto circuito.
Il rogo non ha distrutto completamente la Seat dell’operaio, ma l’ha danneggiata in maniera seria nella parte anteriore, rendendola di fatto inutilizzabile. L’attività investigativa viene coordinata dal capitano Marco Currao, comandante della compagnia carabinieri di Licata.
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