CAMPOBELLO DI LICATA – “Vicino al boss Falsone”: Middioni rinviato a giudizio
Nicolò Giangreco
Il Gup del Tribunale di Palermo, Guglielmo Nicastro ha rinviato a giudizio il campobellese Angelo Gioacchino Middioni, tratto in arresto dai carabinieri del Reparto operativo di Agrigento, con l’accusa di aver fatto parte della famiglia mafiosa di Campobello di Licata. A Middioni e’ stata eliminata l’ipotesi di estorsione aggravata nei confronti di Salvatore Paci, in accoglimento delle argomentazioni svolte dal legale difensore, l’avvocato Giovanni Castronovo, fondate sulla produzione della sentenza del processo “Apocalisse”, con la quale Paci e’ stato condannato con sentenza irrevocabile quale “socio occulto dell’ex capomafia agrigentino Giuseppe Falsone”, circostanza questa logicamente inconciliabile con le dichiarazioni dello stesso Paci, che ha asserito di essere stato vittima di estorsione da parte dell’ex numero uno di Cosa Nostra agrigentina, e del cugino di quest’ultimo Angelo Middioni. Il processo avrà inizio dinnanzi la prima sezione del Tribunale di Agrigento, presieduta da Giuseppe Melisenda Giambertoni, il prossimo 19 dicembre.
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