CAMPOBELLO DI LICATA – Deteneva una calibro 38: in carcere un altro cugino del boss Falsone

Sorpreso con una pistola calibro 38, con matricola abrasa, detenuta illegalmente, e con un caricatore di proiettili, di diverso calibro dell’arma da sparo. Con l’accusa di detenzione di arma clandestina è stato arrestato il quarantenne campobellese, Giuseppe Puleri, cugino dell’ex capomafia Giuseppe Falsone. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Campobello di Licata.

Durante una perquisizione domiciliare è saltata fuori l’arma clandestina. Puleri, in passato, è stato coinvolto nell’inchiesta antimafia “Ghost”, e con lui era finito in carcere anche  Angelo Gioacchino Middioni, recentemente condannato a 12 anni di reclusione, e poi arrestato e rinchiuso in carcere. Era ritenuto uno dei fiancheggiatori di Falsone, allora boss latitante, ma venne assolto in ogni grado di giudizio, e risarcito per ingiusta detenzione in primo grado, salvo poi essere condannato in Appello.

 

 

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