CAMPOBELLO DI LICATA –“Sparò al fratello ma non fu tentato omicidio”
Nicolò Giangreco
Confermata la condanna per la detenzione illegale dell’arma, annullata quella per il tentato omicidio . La Cassazione ordina un nuovo processo per il campobellese Giuseppe Alaimo, 58 anni, arrestato il 6 dicembre del 2012 dalla Polizia dopo un tentativo di fuga successivo alla sparatoria in cui rimase vittima il fratello. All’origine del litigio ci sarebbero stati dei contrasti legati alla loro attività imprenditoriale . I fratelli Alaimo gestivano insieme un’attività di onoranze funebri. L’uomo avrebbe sparato all’indirizzo dell’auto sulla quale si trovava il familiare mancando il bersaglio e centrando la carrozzeria della vettura.
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