CAMPOBELLO DI MAZARA – Furto e danni all’oleificio confiscato
Nicolò Giangreco
All’oleificio “Fontane d’oro” di contrada Corsale a Campobello di Mazara, sono stati rubati cinque silos in acciaio, i relativi motori elettrici e una vasca per l’accumulo delle acque. La struttura è un bene confiscato alla mafia: tra i proprietari figuravano, tra gli altri, i fratelli Giuseppe e Francesco Indelicato, secondo gli inquirenti soggetti riconducibili a Francesco Luppino, tutti arrestati nel 2009 nell’ambito dell’operazione Golem e ritenuti vicini al boss latitante di Castelvetrano, Matteo Messina Denaro. I cavi elettrici all’interno dei pozzetti di controllo dell’impianto di illuminazione pubblica interna della struttura sono stati tranciati. Ed è stata divelta anche parte della rete di recinzione esterna della struttura.
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