CAMPOBELLO DI MAZARA – Niente funerali pubblici per Giuseppe Marcianò

Niente funerali pubblici per Giuseppe Marcianò, il 47enne ucciso con modalità mafiose giovedì scorso in contrada Bosco vecchio, nella frazione campobellese di Tre Fontane.

Il decreto di inibizione è stato firmato dal questore di Trapani Maurizio Agricola per motivi di ordine pubblico legati sia alle modalità di esecuzione dell’uomo sia alle sue parentele. Il rito funebre si è pertanto svolto molto presto ieri, alla presenza dei parenti più stretti di Marcianò che hanno presenziato all’omelia nella chiesetta del cimitero di Mazara del Vallo dove la salma è stata poi tumulata e nel cui obitorio due giorni fa è stata eseguita l’autopsia.

La mattina nella quale l’uomo è stato assassinato militari della Guardia di Finanza gli avevano notificato una informazione di garanzia nell’ambito di una indagine sull’immigrazione clandestina e il contrabbando di sigarette. La Fiat Punto trovata bruciata a circa 200 metri dal luogo dell’agguato mortale e che sarebbe stata utilizzata dai sicari per raggiungere il posto era stata rubata nel corso di una rapina effettuata lo scorso mese di aprile a Campobello di Mazara. I carabinieri, coordinati dalla Procura di Marsala, proseguono le indagini per giungere alla individuazione dei sicari e del movente che li ha indotti ad agire.

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