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CAMPOREALE – La mafia si riorganizza sgominato il super-mandamento[VIDEO]

Blitz dei carabinieri, 37 arresti: gli investigatori hanno accertato la costituzione di una nuova cellula di Cosa nostra nata dall'unione dei mandamenti di San Giuseppe Jato e Partinico. In manette anche il sindaco di Montelepre

Blitz dei carabinieri alle prime luci per disarticolare un nuovo “super mandamento” di “cosa nostra”, quello di Camporeale, che secondo gli investigatori era stato “capace di imporsi con la forza sulle altre articolazioni mafiose palermitane”. Le manette sono scattate ai polsi di 37 persone. L’operazione si svolge in tutta l’area occidentale della provincia di Palermo e vede impegnati oltre 300 carabinieri del Gruppo di Monreale, supportati da due elicotteri.

Dalle indagini avviate nel 2010 e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo è emerso come “cosa nostra” si stia riorganizzando. In particolare, è stata accertata la costituzione del “nuovo mandamento di Camporeale”, nato dall’unione degli storici mandamenti di “San Giuseppe Jato” e di “Partinico”. Un super mandamento, appunto, destinato ad imporsi con la forza sugli altri.

Tra gli arrestati c’è anche Giacomo Tinervia,  sindaco di Montelepre, il paese di Salvatore Giuliano. L’accusa nei confronti del politico che è stato eletto in una lista civica, è di concussione e concorso in estorsione.  Secondo gli investigatori, Tinervia avrebbe avuto stretti rapporti con il capomafia del paese Giuseppe Lombardo, anche lui tra gli arrestati.

Il progetto di costituire il “super mandamento”, secondo gli inquirenti, era del boss Domenico Raccuglia, e dopo il suo arresto, un paio di anni fa, era stato portato avanti da una sorta di manager di cosa Nostra, anche lui arrestato. Si tratta di Antonino Sciortino, 51 anni,  allevatore di Camporeale tornato in libertà nel 2011 dopo essere stato detenuto per dodici anni al regime del 41 bis.

Seguendo le sue mosse, i carabinieri hanno ricostruito gli organigrammi del “super mandamento e i suoi interessi, compresi i collegamenti con i “cugini” d’oltreoceano in Usa. Le indagini hanno permesso di fare luce su diversi casi di ‘pizzo’, ma anche su una serie di furti di bestiame destinato alla macellazione clandestina. Il nuovo “super mandamento” per affermare la sua posizione di predominio aveva già cominciato a uccidere. Gli inquirenti hanno ricostruito un recente caso di ‘lupara bianca’, con il sequestro e il successivo omicidio della vittima.

Questi i nomi delle persone arrestate nel blitz delle prime luci dell’alba di oggi contro il nuovo supermandamento in provincia di Palermo: Giovanni Longo, Antonino Sciortino, Salvatore Mulè, Giuseppe Speciale, Giuseppe Libranti, Francesco Lo Cascio, Giuseppe Lombardo, Sergio Damiani, Giuseppe Marfia, Francesco Matranga, Giuseppe Micalizzi, Francesco Vassallo, Giuseppe Antonio Vassallo, Salvatore Tocco, Vincenzo Madonia, Christian Madonia, Antonio Badagliacca, Davide Buffa, Giuseppe Lo Voi, Francesco Sorrentino, Salvatore Romano, Santo Porpora, Domenico Billeci, Carmelo La Ciura, Onofrio Buzzatta, Vincenzo La Corte, Ignazio Grimaudo, Giovanni Rusticano, Salvatore Lombardo, Giuseppe Abbate, Antonino Giambrone, Angelo Cangialosi, Giacomo Tinervia, Calogero Caruso, Valica Buzila, Sebastiano Bussa, Salvatore Prestigiacomo.

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