CANICATTI’ – Inchiesta “Tie Break”, la Cassazione conferma 8 condanne
Nicolò Giangreco
Hanno retto in Cassazione le argomentazioni della pubblica accusa rispetto alle eccezioni ed alle motivazioni del ricorso proposto dal collegio difensivo per una mezza dozzina degli imputati del processo scaturito dall’operazione antiusura ed antidanneggiamento “Tie Break” del settembre 1998 della Polizia di Canicattì. Dopo 16 anni i giudici della Corte di Cassazione hanno finito per confermare la sentenza emessa dalla iv sezione penale della Corte d’Appello di Palermo che pure avevano ridotto lo scorso anno le pene da 66 anni di reclusione per gli 11 condannati di primo grado a 42 anni di reclusione per i superstiti 7 condannati in Appello. Maurizio Ambrosini condannato a 8 anni e 6 mesi è già tornato in carcere. Stessa sorte potrebbe toccare agli altri condannati il cui residuo di pena è superiore ai 3 anni: Ferdinando Aronica, di 41 anni, a 5 anni; Claudio Camastra, di 55 anni, a cinque anni e sei mesi di reclusione; Calogero Ciulo, 45 anni, a 5 anni di reclusione; Roberto Marturana, 36 anni a 5 anni di reclusione.
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