CANICATTI’ – Confermato il dissequestro dei beni di Angelo Di Bella
Nicolò Giangreco
La sezione misure di prevenzione della Corte d’Appello di Palermo, pronunciandosi sul ricorso della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, ha confermato quanto disposto il 12 giugno del 2013 dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento, che ha dissequestrato una parte dei beni al presunto mafioso di Canicattì, Angelo Di Bella, 60 anni. A Di Bella sono state restituite 3 ditte individuali, 5 società, conti correnti e diversi beni immobili intestati a lui e ai suoi familiari, del valore di alcune decine di milioni di euro. I giudici d’Appello hanno invece confermato la confisca di una parte del capitale sociale di una società azionista di un centro commerciale agrigentino.
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