CANICATTI’ – Definitiva una condanna per Vincenzo Lo Giudice

Il 28 luglio 2013, a Canicattì è stata convocata una seduta straordinaria del Consiglio comunale per festeggiare il centesimo compleanno dell’arciprete monsignor Vincenzo Restivo. La seduta però non si svolse, e le Forze dell’ordine inviarono una relazione di servizio all’ Autorità giudiziaria a causa della presenza in aula, tra il pubblico, di alcuni esponenti politici pregiudicati tra cui l’ex assessore regionale dell’Udc, Vincenzo Lo Giudice, 78 anni, 2 volte sindaco di Canicattì, condannato per associazione mafiosa nell’ ambito dell’ inchiesta Alta mafia, e poi libero dopo avere scontato la condanna. A Lo Giudice, interdetto dai pubblici uffici con obbligo di dimora a Canicattì per 5 anni, sarebbe vietato anche partecipare a manifestazioni pubbliche e incontrare altri pregiudicati. Dunque, il 13 maggio del 2015 la giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Maria Alessandra Tedde, ha condannato Lo Giudice a 8 mesi di reclusione per violazione della misura della sorveglianza speciale. La sentenza di condanna è stata adesso resa definitiva dalla Cassazione.

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