CANICATTI’ – Feto dato per morto da un medico in realtà era vivo
Un bambino nato prematuro, del peso di 1,5 chili, si trova ricoverato da sabato scorso in terapia intensiva neonatale, a Palermo, dov’è giunto in eliambulanza dall’ospedale «Barone Lombardo» di Canicattì (Agrigento). Il piccolo è figlio di una giovane coppia di immigrati nigeriani arrivati via mare dall’Africa a Lampedusa.
Venerdì scorso, al suo ricovero a Canicattì, il sanitario di turno aveva diagnosticato la morte del feto e al turno successivo la paziente non sarebbe stata sottoposta ad alcun controllo. La mattina seguente, però, un medico le ha fatto una nuova ecografia rilevando la presenza di un battito cardiaco debole e decidendo per un parto urgente anzichè per l’aborto. Il prematuro, che forse presenta qualche malformazione, è stato poi trasferito in una struttura meglio attrezzata del capoluogo siciliano. Intanto, dalla direzione sanitaria del Barone Lombardo dicono che «sarà un’eventuale indagine interna a verificare i fatti raccontati» mentre, nella comunità in cui è ospite la ragazza nigeriana, preferiscono non commentare.