Da tempo si era reso irreperibile, e per questo motivo gravato da un mandato di arresto Europeo dell’Autorità giudiziaria della Germania, perché coinvolto, e condannato per una brutta storia di detenzione e smercio di sostanze stupefacenti. E’ stato scovato a Canicattì, dove nel frattempo era tornato per sfuggire alle ” maglie” della giustizia. I poliziotti del Commissariato cittadino, hanno arrestato un trentunenne canicattinese. Deve scontare 15 anni di reclusione per il reato di produzione, vendita, acquisto illecito di stupefacenti. Dopo le formalità di rito è stato accompagnato nel carcere “Pasquale Di Lorenzo”. L’Autorità giudiziaria tedesca ha chiesto l’estradizione.
I particolari dell’operazione sono stati resi noti dal dirigente del Commissariato di Canicattì, Francesco Sammartino, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Questura di Agrigento.
L’uomo è stato fermato dagli agenti, in quei momenti impegnati, in un controllo straordinario del territorio a Canicattì disposto dal questore Rosa Maria Iraci, in seguito alla zuffa di due settimane fa, con 5 giovani finiti in ospedale, quattro dei quali con ferite da arma da taglio. Gli agenti hanno passato al setaccio tutti i locali della movida, e dall’attività non sono emersi particolari irregolarità, ma a seguito di ulteriori approfondimenti, sono riusciti a rintracciare il trentunenne.
Gli agenti di Polizia hanno controllato 230 persone, di queste quattro sono state trovate in possesso di sostanza stupefacente, e oltre alla segnalazione in Prefettura quali consumatori di droga, nei loro confronti è stato emesso anche un divieto di frequentazione dei luoghi della movida della durata di 48 ore.
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