CANICATTI’ – Omicidio agricoltore, il Pm ha disposto il fermo di Carmelo Rubino

Carmelo Rubino, 68 anni, pensionato-agricoltore di Canicattì, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Dopo circa 11 ore dall’omicidio di Vincenzo Sciascia Cannizzaro, avvenuto in contrada Calici all’ingresso della città dell’uva Italia, il sostituto procuratore di turno – titolare del fascicolo d’inchiesta subito aperto – Paola Vetro ha firmato il provvedimento. E’ accusato omicidio pluriaggravato e porto illegale di arma da fuoco aggravato. L’uomo è stato condotto alla casa circondariale “Di Lorenzo” di Agrigento.

A quanto pare, e questo è emerso fin dalle primissime battute investigative di carabinieri e polizia, fra i due – proprietari terreni vicini – vi sarebbero state delle discussioni e liti per un diritto di passaggio su una stradella di campagna.

Due i colpi che sarebbero stati esplosi, a distanza ravvicinata, con una pistola di piccolo calibro. La vittima, a quanto pare, sarebbe stata centrata in testa. L’arma del delitto, forse una calibro 7,65, non è stata ancora ritrovata. Nonostante le ricerche e le perquisizioni di polizia e carabinieri, della pistola non è saltata fuori alcuna traccia. Inevitabilmente, le ricerche proseguiranno.

Il pensionato-agricoltore, sospettato fin da subito da polizia e carabinieri di poter essere l’autore dell’omicidio, è stato rintracciato poco dopo le 12,30. E’ stato portato al commissariato di polizia, mentre alla caserma dei carabinieri – sede della compagnia dell’Arma – sono iniziate le audizioni di familiari e conoscenti della vittima: di “persone informate sui fatti”.

Nel tardo pomeriggio, sempre in commissariato dove il sospettato è rimasto, il Pm lo ha sottoposto ad interrogatorio.



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