CANICATTI’ – Riprende la vendemmia antimafia di Arci e Libera

Sono tornati al lavoro a Canicattì, in provincia di Agrigento, nelle vigne impiantate sui terreni di contrada ‘Graziano Di Giovanna’ confiscati alla famiglia mafiosa dei Guarneri i volontari di “LiberArci dalle spine” provenienti da diverse regioni d’Italia, soprattutto da quelle del centro-nord. Saranno impegnati in 25 per due settimane, sino al 25 settembre, non solamente nella “Vendemmia antimafia” dell’Arci, di Libera e della cooperativa “Lavoro e non solo” ma anche nella sistemazione di un altro appezzamento di terreno sempre confiscato alla mafia.

Alterneranno la raccolta dell’uva bianca, soprattutto ‘Catarratto’ e ‘Grillo’, ad attività culturali e formative incontrando anche i volontari ed il direttivo delle associazioni cittadine d’impegno civico e antimafia “Tecnopolis” e “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino”. Studenti, pensionati ma anche professionisti ed appartenenti al clero di Toscana, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna si ritrovano fianco a fianco a faticare per ribadire il messaggio che “la mafia è un’entità criminale e culturale che si può combattere sino ad annullarla”. I volontari parteciperanno anche alla “Settimana della Legalità in memoria dei Giudici Saetta Livatino”, che si svolgerà soprattutto a cavallo dei due anniversari dell’uccisione, il 25 ed il 21 settembre.

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