Canicattì, uccise il consuocero: aperto il dibattimento in Tribunale

Aperto il dibattimento, ammessi tutti i testi e udienza aggiornata per sentire i primi tre poliziotti della lista, fra i quali il dirigente del commissariato di Canicattì, Francesco Sammartino. Il processo è quello a carico del tabaccaio Luigi Lalomia, 75 anni accusato di avere ucciso Mario Vincenzo Lauricella, meccanico sessantenne di Canicattì, preso a bastonate e investito con un furgone nell’ambito di un contrasto legato al futuro matrimonio dei loro figli. Lalomia, in particolare, prima dell’omicidio avrebbe tentato di impedire le nozze con insulti e minacce.

A decidere il rinvio a giudizio, lo scorso 2 maggio, è stato il giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Miceli che, in seguito, ha rigettato la richiesta di scarcerazione e sostituzione della misura cautelare con quella degli arresti domiciliari. Fra le motivazioni quella secondo cui la scarcerazione sarebbe inopportuna dato che il luogo di lavoro dell’ex nuora dista solo 180 metri dall’abitazione dell’imputato.

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