Caso pendolari Grotte e Racalmuto, si mobilita la Regione

E sul caso dei pendolari di Grotte e Racalmuto, si mobilita anche la Regione Siciliana. A prendersi carico dell’iniziativa , in questi giorni, è stata la deputata regionale Gusy Savarino che riveste anche un’importante carica nella commissione parlamentare. La problematica dei treni con pochi vagoni disponibili, in tempo di Covid e l’apertura della scuola ormai alle porte, non è passata inosservata e anche per la deputata regionale cosi come al Governatore Nello Musumeci, il disagio che si verrebbe a creare per un’eventuale e possibile assembramento sui treni desta preoccupazione. Ecco perchè nella giornata di domani è stato convocato un vertice che vedrà la presenza tra gli altri, del Presidente Musumeci, dell’assessore regionale ai Trasporti, Marco Falcone e di Fulvio Bellomo del Dipartimento delle Infrastrutture della Mobilità e dei Trasporti. Secondo l’ultimo Dpcm del 7 settembre con il parere del Comitato tecnico scientifico basterebbe l’uso della mascherina con i dovuti distanziamenti interpersonali per evitare l’eventuale contagio da virus sul convoglio e la capienza che non potrà arrivare all’80% dei posti per i passeggeri, ma con l’obbligo di garantire efficaci sistemi di aerazione e ricambio dell’aria. La Regione, però, vuole vederci chiaro anche in virtù di come andranno le cose anche e soprattutto nel primo giorno di scuola e quello che sarà l’andamento già nella giornata del 14 settembre. Se tutto procederà in maniera serena, tranquilla e sicura.

“E’ nostro interesse tutelare la salute dei nostri studenti e quello delle proprie famiglie – dichiara Giusy Savarino- non possiamo permetterci il diffondersi del contagio in situazioni che non sarebbero sicure, pertanto, valuteremo tutto con particolare attenzione e se sarà necessario il Presidente Musumeci è pronto ad emettere un’ordinanza”.

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