CASO VITRANO – Udienza sospesa. In aula lettera di minacce al pm

Il processo al deputato regionale siciliano del Pd, Gaspare Vitrano, imputato per concussione davanti alla prima sezione del tribunale di Palermo, è stato interrotto perché il Pm Maurizio Agnello ha ricevuto una lettera d’intimidazioni, scritta al computer e inserita in una busta gialla. La missiva si trovava sul banco del Pm ed è intestata a “ingegnere Piergiorgio Ingrassia e Pm Maurizio Agnello”.
“Vi siete fatti pubblicità – si legge – sulle spalle di un uomo la cui unica colpa è di avere sempre avere aiutato tutti. Ricordate oggi e sempre che a Misilmeri (paese d’origine del politico, ndr) c’e gente che per l’onorevole Gaspare Vitrano si farebbe ammazzare, che per Gaspare Vitrano è capace di ammazzare”.
Il deputato regionale era stato arrestato a marzo scorso assieme a Ingrassia, indicato come il mediatore della tangente, con una mazzetta di diecimila euro appena consegnata da un imprenditore del fotovoltaico che aveva denunciato la concussione facendo scattare l’operazione di polizia. Agnello aveva già ricevuto nei mesi scorsi un’altra intimidazione per un’inchiesta sui vigili urbani dopo il suicidio di un extracomunitario.

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