Confermato il regime di 41 bis a carico dell’ergastolano, Angelo Longo, 55 anni, ritenuto il capo della famiglia mafiosa di Cammarata e uno dei corrieri del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore di giustizia Santino, rapito, strozzato e sciolto nell’acido dopo oltre 300 giorni di prigionia. Lo hanno deciso i giudici della Corte di Cassazione , per i quali ” ancora oggi, Angelo Longo, assume una posizione di rilievo nel clan mafioso, grazie anche all’apporto di soggetti allo stesso collegato”.
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