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CASTELTERMINI – Inaugurato il museo etnografico: è uno dei più ricchi dell’isola

Casteltermini inaugura il suo museo etnografico. Nell’incubatore di impresa, in via J. Palach è già visibile al pubblico il museo, che contiene oltre mille reperti, disposti all’interno di un percorso, che è una vera e propria immersione negli usi, nei mestieri e nelle tradizioni del tempo che fu.
“Il museo etnografico, dice il sindaco Nuccio Sapia, è nato dall’iniziativa del professore Totò Rizza, che ha lavorato, stakanovisticamente, insieme ai volontari dell’associazione ‘Archeologica castelterminese’. Il risultato è una vera e propria perla, che si incastona in un panorama già di suo prolifico, in termini di ricchezza storica, etnografica e antropologica. Grati ai volontari, citiamo, su tutti, Luigi Genuardi, che è stato il braccio destro del professore Rizza, nella realizzazione del progetto”.
I castelterminesi hanno già gremito il neonato museo, apprezzando il percorso, che rappresenta un amarcord storico, culturale e sociale.
Gli stessi castelterminesi sono stati al centro dell’allestimento, grazie alla concessione dei reperti, che sono stati affidati al team di volontari e da qui disposti nello stabile del comune, che ha provveduto anche agli oneri di allestimento.
Il museo, che sarà presto inserito in un circuito di interesse scolastico e universitario, è visibile dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.30.
Con una cerimonia sobria, ma partecipata, i castelterminesi hanno applaudito una ulteriore perla culturale, che si incastona in un territorio di suo
All’inaugurazione erano presenti le autorità civili e militari e l’arciprete, Giovanni Di Liberto, che ha tagliato il nastro inaugurale.
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