CASTROFILIPPO – Precipita dal traliccio, muore operaio di 25 anni

Un volo da circa trenta metri che non gli ha lasciato scampo. E’ morto così Giuseppe Todaro, 26 anni, nato a Palermo ma residente a Bagheria, in un incidente sul lavoro avvenuto nel primo pomeriggio di ieri in contrada “Fondachello” alla periferia di Castrofilippo.

Todaro, insieme ad altri due operai, anche loro di Bagheria, stava effettuando degli interventi di manutenzione, a un traliccio di telefonia mobile, quando all’improvviso è precipitato. La vittima stava eseguendo dei lavori insieme ad alcuni colleghi per conto dell’impresa “St sistem srl”. Nell’impatto con il selciato non c’è stato nulla da fare. Sono stati i colleghi, tutti lavoravano per una ditta di elettronica di Bagheria, a lanciare l’allarme.

Sul posto è arrivato anche un elicottero del 118 in servizio alla base operativa di Caltanissetta ma quando il mezzo è atterrato in aperta campagna i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Sulla dinamica dell’incidente indagano i carabinieri della Compagnia di Canicattì ed i colleghi della stazione di Castrofilippo coordinati dalla procura della Repubblica di Agrigento che ha aperto una inchiesta con il sostituto Antonella Pandolfi. Nelle prossime ore, il magistrato deciderà se effettuare l’autopsia sul cadavere dello sfortunato operaio palermitano. L’area dove è avvenuto l’incidente è stata sottoposta a sequestro da parte della Procura del capoluogo. Da stabilire, se Giuseppe Todaro, fosse munito di tutte le misure di sicurezza necessarie per salire insieme ad un collega a quell’altezza.

La Cgil agrigentina, tramite il segretario provinciale Massimo Raso, interviene a seguito dell’ennesimo incidente sul lavoro mortale nell’Agrigentino, costato la vita all’operaio di Bagheria, Giuseppe Todaro, morto a Castrofilippo. Raso afferma: “Non è più procrastinabile che il Prefetto convochi un tavolo delle forze sociali e delle autorità ispettive per capire come fronteggiare questa emergenza e come intensificare le condizioni che impediscano il ripetersi di fatti così tragici. Alla famiglia dell’operaio di Bagheria le condoglianze sentite e l’abbraccio della Cgil di Agrigento unite all’impegno che la Cgil non smetterà nemmeno un giorno di battersi affinchè si possa lavorare per vivere e non per morire”.

 

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