CATANIA – «Chiese aiuto per la nomina» il CSM processa Giovanni Tinebra
Nicolò Giangreco
Aver chiesto aiuto all’allora presidente della Bpm Massimo Ponzellini perché attraverso suoi contatti inducesse il consigliere laico del Csm Ettore Adalberto Albertoni (Lega) a sostenere la sua nomina a procuratore di Catania. Per questa accusa il Pg di Catania Giovanni Tinebra sarà sottoposto il 17 luglio a processo davanti alla sezione disciplinare del Csm. Facendo un “uso strumentale” del proprio ruolo per ottenere un “ingiusto vantaggio”, Tinebra avrebbe violato il dovere di correttezza.
“Sono convinto che il dott. Giovanni Tinebra non abbia commesso alcun illecito disciplinare e sono fiducioso che in questo senso si pronuncerà il Consiglio superiore della magistratura”: ha commentato il Pm della procura nazionale antimafia Antonio Patrono che difende il Pg di Catania
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