CATANIA – Ospedali pieni: muore neonata. Mattarella: “Incredulo”

E’ morta in ambulanza, nel cuore della notte, prima di potere raggiungere l’ospedale. A Catania, dove è nata, non c’erano posti letto di Rianimazione disponibili ed è stato necessario trasferirla d’urgenza a Ragusa. Una corsa contro il tempo che non è servita a salvare la vita della neonata sopravvissuta solo tre ore dopo la nascita. Sul caso ha avviato un’indagine la polizia di Ragusa. La piccola è venuta alla luce la scorsa notte in un clinica privata. Dopo un parto regolare, ha accusato difficoltà respiratorie. I medici avrebbero invano cercato un reparto ospedaliero specializzato dove trasferirla. E’ stato chiesto allora l’intervento del 118, che ha avviato un monitoraggio nei tre ospedali catanesi dove è presente la Terapia intensiva pediatrica: il Garibaldi, il Santo Bambino e il Cannizzaro. Ma in nessuno dei tre centri c’era un letto libero. L’unico ospedale della Sicilia orientale che ha risposto all’appello è stato quello di Ragusa, distante oltre cento chilometri, a un’ora abbondante di viaggio. Ma la piccola è morta durante il trasporto in un’ambulanza privata. 

In una telefonata al governatore siciliano Rosario Crocetta il neopresidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso la sua “incredulità”. L’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino ha subito avviato un’ispezione: “E’ vergognoso che non si riesca a trovare un posto di Terapia intensiva pediatrica in un’area metropolitana. Verificherò passo passo come sono andate le cose senza guardare in faccia nessuno. Ho già ordinato ai miei uffici tutte le verifiche”. L’assessore Borsellino ha convocato per domani tutti i direttori sanitari e generali degli ospedali coinvolti e il responsabile del Servizio 118. Il ministro Beatrice Lorenzin, che a sua volta ha inviato gli ispettori del ministero, esprime “sdegno” per quello che è capitato. “Abbiamo chiesto – dice parlando in Transatlantico – una relazione immediata e disposto l’ispezione. C’è preoccupazione perchè consideriamo la rete delle urgenze una priorità assoluta. Ora servono dei chiarimenti per capire le dinamiche e verificare il livello di assistenza in Sicilia per quanto riguarda la rete neonatale”.

I familiari sono distrutti dal dolore ma vogliono accertare la verità.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *