CATTOLICA ERACLEA- Delitto Miceli, svolta nell’inchiesta: 2 indagati, notte di perquisizioni e interrogatori

Arriva nella notte la svolta nelle indagini sull’omicidio del marmista Giuseppe Miceli, 67 anni, single, ucciso a Cattolica Eraclea il 6 dicembre scorso. Due persone, cattolicesi, sono finite nel registro degli indagati della procura della Repubblica di Agrigento a margine di una giornata intensa per gli investigatori.
Notte di interrogatori in caserma a Montallegro dopo le perquisizioni effettuate dai carabinieri di Cattolica Eraclea diretti dal maresciallo Liborio Riggi perquisizioni in due dei nuovi alloggi popolari in via Dalla Chiesa, mentre i Ris di Messina completavano in serata il nuovo sopralluogo sul luogo del delitto per delle comparazioni.
Da capire, ancora, quale sia il movente ipotizzato: se rapina o lite sfociata nel delitto. Omicidio volontario o preterintenzionale? Ulteriori accertamenti sono in corso da parte degli investigatori alla ricerca di indizi gravi, precisi e concordanti che possano eventualmente giustificare una misura cautelare. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Silvia Baldi.
L’artigiano, la sera del 7 dicembre del 2015, in cui è stato ucciso avrebbe dovuto avere in tasca circa 300 euro, frutto di un acconto per un lavoro da eseguire nella vicina Montallegro. Soldi che non sono stati trovati.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *